L’edizione 2015 del Salone del Mobile di Milano, in programma dal 14 al 19 aprile, ospiterà Workplace3.0

ingresso salone del mobile foto Alessandro Russotti
L’edizione 2015 del Salone del Mobile di Milano, in programma dal 14 al 19 aprile, ospiterà Workplace3.0, una proposta espositiva che è l’evoluzione naturale del SaloneUfficio con un concept innovativo e uno speciale progetto firmato da Michele De Lucchi, che sviluppa il percorso aperto nel 2013 da Jean Nouvel con la mostra evento “Progetto: ufficio da abitare”. Workplace3.0 è un evento che riunisce in un unico spazio le diverse componenti dell’ambiente ufficio, dall’arredo agli elementi di finitura, dai servizi alle tecnologie (luce, acustica e condizionamento) e tutto quanto necessario ai professionisti per sviluppare soluzioni “chiavi in mano” (dalle grandi forniture dei nuovi building agli arredi ufficio di piccole e medie dimensioni). Un’area espositiva di proposte e spunti progettuali per vivere lo spazio di lavoro nelle tante e diverse accezioni attuali. “La tecnologia ha cambiato tutto – sottolinea Michele De Lucchi – lasciando l’uomo più libero di organizzarsi come desidera e permette di lavorare ovunque, a casa, in treno o magari all’aria aperta in un parco”. Il nuovo concept espositivo reinterpreta un’idea di lavoro che cambia e continua a cambiare: nuovi lavori e nuovi modi di lavorare generano nuovi spazi di lavoro e nuove esigenze progettuali per “abitarli”, con un ufficio che sempre più diventa il luogo delle relazioni, degli incontri e del vivere insieme. “Il Salone del Mobile diviene espressione di queste nuove tendenze – spiega Marco Predari, presidente di Assufficio – e, raccogliendo le sollecitazioni delle imprese e degli operatori, presenta un nuovo progetto espositivo dedicato al design e alla tecnologia per la progettazione dello spazio di lavoro”. Le aziende, anche in sinergia fra loro, interpreteranno i cambiamenti in atto, sviluppando proposte e offrendo soluzioni progettuali complete all’interno dello spazio loro riservato.
“Pensare all’ambiente di lavoro come una palestra attrezzata per allenare la mente significa farlo diventare uno spazio in cui le relazioni generino nuove idee e possibilità – sottolinea l’architetto Michele De Lucchi. L’ufficio del futuro va concepito immaginandosi uno stile di vita svincolato dalle convenzioni, un ambiente sempre diverso creatore
continuo di novità”.
Proprio l’architetto De Lucchi sarà l’autore della mostra evento ospitata al centro dei padiglioni di Workplace3.0, ideata con l’obiettivo di trasferire suggestioni e pensieri progettuali dedicati allo spazio di lavoro.

Foto Alessandro Russotti